Carissimi,
con questa vi aggiorno sullo spostamento:
-è stato studiato il percorso dei gatti: i 6 della colonia felina di via Roma “comunicano” con quelli della colonia felina del maneggio, seguita dalla signora Calderan, che legge in copia. Il percorso felino passa sulla proprietà dei Sigg. Roletti, che hanno dato disponibilità per aiutarci nello spostamento
-è stata montata la casetta e, risultando molto piacevole (temperatura decisamente più alta che all’esterno, riparo da vento e pioggia, ecc), nonché avendo previsione della data di arrivo degli arredi interni (scaffali), si è proceduto con lo spostamento, anche in virtù delle previsioni meteo di freddo in arrivo.
-le vecchie casette di legno sono state tolte dal muretto su cui erano ubicate; la signora Vanda Ferrari, che ha seguito la colonia negli anni passati, ha consegnato cibo ai sigg. Roletti, con indicazioni specifiche per ogni gatto, che sono state riportate in questo link: http://www.eporedianimali.it/2020/11/30/vialfre/
-le vecchie casette sono state spostate di 50 m, al riparo di un balcone, e ci si è accertati che tutti i gatti mangiassero (controllo giornaliero, più volte al dì, dei sigg. Roletti). Nei primi giorni lo spostamento è stato molto graduale, sia per per far abituare i gatti al cambiamento, sia per lo strato di neve sopraggiunto. I gatti hanno smesso di frequentare via Roma, a detta dei proprietari delle case, e hanno seguito le casette e il cibo.
-ora lo spostamento è quasi terminato e la casetta è dotata di scaffali, cucce chiuse con coperte all’interno, gattaiola (ora c’è solo il foro, in modo da far abituare i gatti a quell’ingresso, lo sportello verrà fissato in seguito), distributore di crocche fatto su consiglio del gattile da alcuni abitanti.
-i sigg. Ferrari-Arrighi avevano espresso l’intenzione di non occuparsi più della colonia, invece sono stati visti dar cibo ai gatti di fronte al loro cancello o dentro il loro cortile, dunque i gatti hanno ripreso a frequentare via Roma. Questo comportamento è deleterio per l’efficacia dello spostamento, si è fatto tanto affinché i gatti stessero vicino al luogo a cui erano abituati (anziché essere spostati sotto le antenne), si è detto di fronte al maresciallo dei carabinieri come si sarebbe proceduto, ora si rischia di vanificare l’operato. I gatti devono entrare in blocco nella nuova casetta, sentirla loro, abituarvisi e non dispedersi con punti pappa in più luoghi.
-la sig.ra Calderan ha preso oggi l’ultimo gatto che rimaneva da sterilizzare, si trova ora dal veterinario e farà un po’ di convalescenza a casa sua. Le spese dovranno essere a carico comunale, come previsto per legge. L’ha preso in braccio mentre si trovava casualmente davanti al portone dei sigg. Arrighi, e riprova che i gatti si presentano alla loro porta perché loro forniscono cibo. Se vogliono seguire la colonia, basta lo dicano e lo facciano nel luogo preposto.
Pur apprezzando immensamente il lavoro di accudimento di ben 10 anni della sig.ra Ferrari, è necessario farle comprendere che, se desidera aiutare i gatti a cui è affezionata, non deve dar loro cibo presso la sua abitazione, piuttosto ci aiuti ad invitare i gatti nella nuova ubicazione, facendosi seguire sino a lì col cibo in mano. E’ necessario chiarire chi fa cosa, coordinandosi, vista la situazione locale di impossibilità di dialogo, altrimenti, se qualcuno prende iniziative senza comunicarle, può creare nuovi problemi e acuire l’astio già esistente fra i residenti. Il canale ufficiale deve esse la mail, che includa le istituzioni coinvolte, alle quali chiedo aiuto nel chiarire la situazione e i ruoli, chi si debba occupare della colonia e chi no.
Cordialmente,
Silvia Faggian