Conferenza organizzata dal Garante degli Animali, Enrico Moricone, Consiglio Regionale del Piemonte.
Breve relazione degli interventi.
ILARIA INNOCENTI – LAV
-animali d’affezione, statistiche regionali (fonre ministero della salute): 13 milioni cani, 1 milione gatti, tutti registrati in anagrafe
-statistiche parziali, molto è sommerso, punto da migliorare
–per prevenire abbandoni e randagismo bisogna sensibilizzare alla chippatura degli animali privati, anche offrendola gratis
-microchip gatti obbligatorio solo in Lombardia e Puglia
-2013, accordo stato-regioni: se si fa l’adozione di un gatto, questo deve essere identificato con microchip
–proporre sterilizzazione obbligatoria dei gatti he escono, perché sono la prima fonte di randagismo
-canili sanitari: 68.000 ingressi nel 2020, costano allo stato solo di cibo 218.000 €/dì, senza contare cattura, spese veterinarie, ecc.
-vendita/traffico di cuccioli online, specialmente dall’est europeo: giro d’affari di 300 milioni di €, bloccarlo con leggi
–colonie feline: linee guida regionali non rispecchianti la realtà. Alcune indentificano la colonia (sterilizzabile a spese pubbliche) solo se composta da 10 soggetti, di cui tot maschi, tot femmine, ma una colonia nasce da un gatto/a singolo/a, quindi è lì che bisogna iniziare la sterilizzazione.
COSA FARE: INTRODUZIONE DELLA TUTELA DEGLI ANIMALI NELLA COSTITUZIONE
–censimento cani e gatti con metodi omogenei
-canili: non più di 200 soggetti, veterinario disponibile, formazione veterinari, operatori, volontari, presenza di educatori
-aumentare numero canili e garantire la presenza di comportamentalisti
-trasparenza nella spesa pubblica (quanto spendono i comuni per randagismo ? bilanci su siti comunali)
-campagne per identificazione e iscrizione anagrafe animali da compagnia
–identificazione obbligatoria per i gatti di proprietà
–campagne di sterilizzazione a favore anche degli animali di proprietà
–meno costi, più adozioni: servizi veterinari, personale e volontari formati, incentivi per chi adotta
MISURE URGENTI:
a causa della pandemia il potere di acquisto di molte famiglie si è ridotto, dunque:
–ridurre la pressione fiscale (iva) su cibo e cure veterinarie
-facilitare la vita con gli animali attraverso un bonus e favorendo le adozioni
CRISTINA CELLERINO – ASL TO
-sterilizzazioni colonie feline: una volta erano stati allestiti ambulatori presso le asl, poi il personale è andato in pensione.
-il lavoro deve essere costante, ma purtroppo i fondi sono altalenanti, quindi si sterilizza una colonia, poi si smette, poi si riprende… e non si risolve il problema.
–pochissimi fondi, alcuni anni sono arrivati solo 20.000 € per tutto il Piemonte per un anno !
LR 34:
COMPETENZE REGIONALI:
–emanare leggi e regolamenti applicativi
-istituzione anagrafe canina
-criteri risanamento canili e costruzione rifugi
-ripartizioni contributi statali e regionali tra gli enti locali
–adozione programma di prevenzione del randagismo in collaborazione con le associazioni
-gestione albi regionali associazioni protezionistiche
COMPETENZE COMUNALI:
-vigilanza e controllo degli adempimenti alla normativa nazionale e regionale
-cattura cani vaganti e assegnazione ai canili
–piani controllo demografico canino e felino
-risanamento canili e costruzione nuove strutture
COMPETENZE DEI PROPRIETARI DI ANIMALI:
-iscrizione all’anagrafe canina dei cani
–controllo delle nascite
-gestione corretta delle esigenze fisiche ed etologiche
LR.34/93, PDGR 4395/93:
oltre allo specifico mandato attuativo imposto dalla legge quadro, ha fornito un quadro normativo più esteso e coerente accogliendo buona parte dei principi sanciti dalla convenzione di Strasburgo, che vengono ribaditi nel delineare le responsabilità del detentore riguardo alla salute e al benessere dell’animale, cui bisogna garantire ambiente, cure ed attenzione adeguate alla specie e ai relativi fabbisogni fisiologici ed etologici. Viene inserita una definizione di animali d’affezione più puntuale
capisaldi:
-continuo aggiornamento anagrafe canina (LR 18/04-microchip-arvet, ad oggi censiti circa 800.000 cani)
-controllo costante delle colonie feline (linee guida regionali, finanziamenti ai comuni, registrazione informatizzata). Registrate in Arvet 1500 colonie circa.
-adeguamento rete canili pubblici
–promozione di iniziative di educazione sanitaria
–fattivo coinvolgimento delle associazioni per la protezione degli animali
PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO:
-realizzazione anagrafe canina nazionale
–finaziamenti ministeriali adeguati
-maggiore coordinamento e collaborazione tra le autorità territorialmente competenti
–adeguamento del quadro normativo
–carenza di personale per poter aumentare i controlli sul benessere animale
ANNAMARIA PROCACCI – ENPA
-onorevole che in parlamento con i Verdi si è battuta per l’approvazione della L.281
-serve assunzione di responsabilità e garanzie da parte dello stato: prima della legge i volontari pagavano di tasca propria tutto, dopo la legge è stato riconosciuto il ruolo dello Stato, che deve erogare fondi per la gestione del randagismo
-un punto della legge era l’abolizione dell’eutanasia dei randagi, in cambio del controllo delle nascite. Se la legge fosse stata applicata bene, oggi, dopo 30 anni, non avremmo randagismo.
-fondi statali alle regioni
–bisogna insistere con le istituzioni, se non applicano la legge è omissione d’atti d’ufficio. Ognuno deve essere richiamato alle proprie responsabilità, non è accettabile che ancora oggi la situazione sia questa. Fare esposti. Essere un trapano, insistenza verso i rappresentanti istituzionali. Son stati fatti anche ricorsi ai TAR, alla corte dei conti, ma dai volontari almeno gli esposti possono/devono essere fatti. Trapanare gli enti locali che vengono meno ai propri doveri.
–Istituire banca dati delle FO dei reati contro gli animali.
–Insistete, non vi scoraggiate. Scrivete al ministero della salute, le istituzioni sono al nostro servizio
ALESSANDRO RICCIUTI – ANIMAL LAW
-visti i nuovi articoli della costituzione, tutte le leggi sugli animali dovrebbero essere aggiornate
-art. 9 comma 3: tutela ecosistemi, ambiente, ecc
-art. 41
–Mancanza di formazione dei volontari: mettono toppe anziché cercare soluzioni
-Progetto «felini di Puglia»: per ottenere l’attenzione delle istituzioni.
-Progetto «zero cani in canile». Anagrafe canina/felina nazionale e non regionale.
–formazione: diventare guardia zoofila
-autoformazione: metteranno guide pratiche sul sito in futuro
MARCO FRANCONE – LAV TO
-ha contribuito alla stesura del regolamento comunale di TO
-DPR 31/3/79: i Comuni devono far rispettare le leggi, il regolamento comunale è lo strumento più adatto. Pochi Comuni ce l’hanno, e taluni se lo dimenticano o non lo applicano
-la Regione faccia un regolamento comunale-tipo da proporre ai comuni.
-i regolamenti devono essere vissuti e diffusi.
-c’è disinformazione, bisogna far capire che l’animale non è un problema, non porta malattie all’umano
-sindaci non punibili per la mancata applicazione della L.281, ma possono essere punibili per omissione d’atti d’ufficio
-TO: uff tutela animali: si contatta solo con email ! invece deve rispondere ai cittadini/associazioni per diffondere le info. Serve maggior impegno da parte delle amministrazioni comunali.
–L.R. 34/93: superare gli albi, includere tutte le associazioni
-ci sono pochi soldi per le associazioni, a volte i bilanci comunali sono in passivo, a TO danno solo rimborso spese (fuori TO nemmeno quello…)
–fare statistiche: percentuale soldi pubblici e soldi da donazioni nella gestione del gattile di Ivrea (circa 1:6, 1:7)
ALBERTO CIRIO – PRESIDENTE REGIONALE
-Piemonte all’avanguardia sulle leggi a tutela degli animali.
–La regione ha potere legislativo.
-Recepite migliaia di firme x cani alla catena.
ENRICO MORICONE – GARANTE ANIMALI
–serve anagrafe felina (ora esiste solo in Lombardia e Puglia).
–Divieto vendita animali online.
–Divieto vendita animali di razza, chi vuole un animale va in rifugio e prende meticci (in California è così, la Francia sta seguendo).
-Divieto di esposizioni (stressanti x animali).
-Divieto di esotici nei circhi.
-Divieto cetacei nei delfinari.
-Serve uno strumento nazionale per verificare l’applicazione della 281 (es garante nazionale con ramificazione su regioni, ora il garante c’è solo in Piemonte).
–Patentino x possesso di animali.
–Formazione dei volontari (libercolo pubblicato).
–Formazione per veterinari sull’etologia; molti vet non riconoscono il maltrattamento etologico degli animali, previsto per legge.
–Anagrafe delle associazioni: regia nazionale delle associazioni.